Artista VS Label: amore e odio

Artista VS Label

Artista e Label o vanno d’amore e d’accordo o si scontrano continuamente peggio di una coppia sull’orlo del divorzio. Può esserci una collaborazione professionalmente appagante tra artisti e label? Soprattutto, è proprio necessaria questa collaborazione?

REAZIONI

Alcuni artisti quando sentono la parola label fanno una smorfia di disgusto nemmeno stessero odorando una cesta di durian marci. Ad altri, prima ancora di pronunciare la “l” finale di label, la pupilla si trasforma immediatamente in dollari alla Zio Paperone pensando a fantomatici contratti milionari. D’altra parte, alcune etichette vedono nell’artista è una fabbrica sforna brani utile solo ad ampliare il proprio catalogo. Questi punti di vista contrastanti possono incrinare fin da subito i rapporti professionali e limitare il potenziale di una proficua e longeva collaborazione. Come stanno davvero le cose?

ASPETTATIVE

Che si tratti di una major, di un’etichetta indipendente o di una vanity label, anche se è un lavoro considerato sporco, qualcuno doveva pur farlo. È a questo punto della storia che entriamo in scena noi etichette indipendenti e visto che nell’altro articolo attinente abbiamo usato solo il termine “etichetta”, in questo useremo solo “label”. Molto spesso veniamo contattati da un variegato numero di artisti che ci mandano demo, a volte fatte bene, altre sono dei video di YouTube registrati con un Nokia 3310.

Dettagli tecnici a parte, ciò che li accomuna tutti è quella sensazione di disperazione legata ai loro brani che non superano nemmeno i 1000 streams. Il punto è che se entrambi i soggetti sono professionisti, sanno cosa cercano e cosa vogliono, con i giusti accordi e compromessi possono dar vita a una collaborazione di successo. Di collaborazioni simili il mondo discografico ne è pieno, e non ci riferiamo solo ad accordi ai livelli delle major.

COME SCEGLIERE UNA LABEL

Come puoi sapere se una label è seria oppure no? Puoi trovare utili informazioni in quello che abbiamo scritto qui.

FAI LA TUA PARTE

Da parte tua, cosa puoi fare come artista per presentarti al meglio ad una label? Se hai un’idea musicale non è necessario che invii alla label il prodotto “finito”. Certo, se già è pronto si può valutare, soprattutto se è realizzato in alta qualità. Nella maggioranza dei casi basta anche solo una demo, purché esprima la tua qualità musicale, sia in termini di voce (se sei un cantante) che in termini di originalità (se suoni uno strumento). Con i presupposti giusti si può lavorare insieme per realizzare il progetto musicale.

Fai sentire come suoni dal vivo. Più facile a dirsi che a farsi specie in periodi di magra. Ma la differenza tra un artista che emoziona e uno piatto come l’autostrada A14 direzione Bari è ciò che trasmette dal vivo. Perciò pancia in dentro e petto in fuori e sciogli i cuori delle donzelle (o dei maschietti) nella prima fila.

GESTISCI AL MEGLIO I SOCIAL

Tra le prime domande che fa un talent scout di una label c’è: “Come te la cavi sui social?” Questo vuol dire che se “credete” poco nei social network e i vostri follower/mi piace non raggiungono almeno la quarta cifra difficilmente sarete interessanti a livello discografico. Quanti follower dovresti quindi avere? Non esiste un numero definito in minimo o in massimo. È meglio avere 1.000 follower che ascoltano la tua musica e si comprano il tuo CD piuttosto che 100.000 che ti seguono solo perché hai il pettorale scolpito o la biancheria intima in vista.

Potresti pensare che sia superficiale fare una tua valutazione solo con il numero dei follower o mi piace del tuo profilo. Il punto è, se nemmeno i conoscenti della tua cerchia più ristretta ascoltano la tua musica, fatti qualche domanda. Non vogliamo dire che non sei bravo, ma probabilmente devi ancora lavorare sulla tua performance prima di presentarti a dei professionisti del settore. E se la risposta al basso numero di follower/mi piace è che fai musica di denuncia, che non vuoi essere schiavo dei poteri forti e non hai bisogno del pubblico, ok, va bene. Libero di scegliere la tua strada, ma purtroppo questo articolo non fa per te, perché se segui questi “ideali” non hai bisogno di ricercare articoli sulle label in rete.

CURA LA FAN PAGE

Se hai già una fan base e non sei alla prima pubblicazione musicale, evita di incidere continuamente singoli brani con cadenza bi-settimanale. Piuttosto segui una logica di pubblicazione semplice e intelligente che da secoli manda avanti il mercato discografico: il singolo preannuncia sempre l’uscita di un album o quanto meno di un EP. Meglio pianificare un album all’anno che un singolo al mese. Annuncia sui tuoi social che il singolo in uscita è estratto da un progetto più grande al quale stai lavorando. Crea aspettativa. Genera entusiasmo. Dal momento che stai curando i social network non avrai difficoltà a coinvolgere il tuo pubblico in questo progetto. In questo modo puoi presentarti alla label con una fan base attiva e un repertorio musicale già da professionista che pensa in grande.

LABEL, PROPRIO INDISPENSABILI?

A questo punto potresti chiederti “ma se ho già un progetto musicale “pronto”, faccio serate live e ho già una fan base attiva, perché devo regalare parte dei miei introiti a una label?” Se ti stai facendo questa domanda stiamo raggiungendo il nostro obiettivo, spingerti a fare delle valutazioni con la tua testa. Sulla rete puoi trovare diverse storie di artisti che c’è l’hanno fatta senza una label alle spalle.

Attenzione però, farcela senza label non significa farcela senza nessuno. Molti per “sfondare” hanno dovuto contare sul supporto di uno studio di registrazione, giornali, TV, Radio, interviste. Queste sono cose che costicchiano, quindi hanno dovuto attingere a soldi da investire, loro o dei loro familiari. Insomma, hanno dovuto fare tutto quello che serve per sponsorizzare la propria musica. Indovina cosa fa esattamente una label? Perciò, se già puoi contare su qualcuno che ti aiuta a crescere come artista, probabilmente puoi fare a meno di un label. Se pensi di fare tutto da solo perché credi che sei più talentuoso o intelligente di tutti quelli che ci stanno provando, beh la strada sarà molto in salita e chi la percorre si ferma prima della metà.

CONCLUSIONI

  • Cura la tua immagine di artista fin dall’inizio
  • Fatti consigliare da chi sa più di te in campo musicale
  • Valuta la tua circostanza e fai le tue scelte cercando di capire subito dove vuoi andare e con chi