Signor Nessuno – Per Aspera ad Astra
Ho fatto ciò che sentivo giusto. Ne dovrei parlare? Il Silenzio racconta limiti sovrumani vissuti, sentiti, ormai passati. Danzavamo fra le stelle leggeri. Fratelli del Tutto nell’esserne figli: astanti, avventori della verità diffusa e infusa. Fra miliardi e miliardi ancora. Sfrondiamo segni e sigilli, rami e altre cadenze per risultare liberi dal conflitto, da ogni identità o appartenenza. Al mio nome ogni speranza, ricolmare ogni distanza: laddove vivono la volta, io respiro fiamme mangiando zolle, ché sfrondare rami è segno di speranza.
Fonte: fabriziopiepoli.com